Il nuovo libro di Cristina Siccardi esamina la catastrofe post-conciliare e sviluppa un’analisi delle cause e delle nefaste conseguenze del Concilio più discusso della storia.

“Come sono cambiate in questi decenni le figure del vescovo, del sacerdote, del monaco, del religioso, della suora, del chierichetto, del catechista? Che cosa presentavano gli schemi preparatori del Concilio per decidere di non prenderli in considerazione? […]”

 “Il «lassismo» è entrato nella Chiesa, la poca prudenza e accortezza, maturata anche grazie alle «aperture» con il mondo caldeggiate dal Concilio Vaticano II, ha fatto in modo che esso, anche con i suoi errori, le sue corruzioni e le sue perversioni, giungesse dentro le Sacre Mura”.

“In molti, ormai, paragonano la nostra epoca a quella del IV secolo, quando sant’Atanasio pronunciava queste parole: «Oggi è l’intera Chiesa che soffre. Il sacerdozio è vilipeso oltre ogni dire e – quel che è peggio! – il santo timore di Dio viene beffeggiato da un’empia irreligiosità […]»”

“Signore, da chi andremo?” (Gv 6, 67) forse dal Concilio Vaticano II?

 

 

 

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