Il nuovo libro di Paolo Pasqualucci
L'inizio tumultuoso e per vari aspetti anomalo del Concilio Ecumenico Vaticano II è sempre stato poco conosciuto e lasciato cadere nell'oblio più completo dalla storiografia dominante sul Concilio, ragion per cui non si può nemmeno dire che sia stato "rimosso".
Questo saggio di Paolo Pasqualucci si propone di ripristinarne la perduta memoria, nella convinzione che la singolare "pastorale" prodottasi alla fine nei documenti di quel Concilio non dogmatico debba imputarsi anche a quell'inizio. L'analisi viene condotta con particolare riguardo al tormentato iter conciliare di uno dei documenti più importanti del Concilio stesso, la costituzione Dei Verbum sulla divina Rivelazione.
Il filosofo e saggista cattolico Paolo Pasqualucci, autore tra l'altro di Cattolici, in alto i cuori!, negli ultimi anni ha sviluppato la sua ricerca su temi teologici, a fianco di quelli metafisici tradizionali.
Edizioni: Fede&Cultura