Atti del 19° Convegno di Studi Cattolici
Che senso ha proporre oggi un convegno che analizzi temi e soprattutto le grandi dinamiche che hanno fatto il Concilio Vaticano II? È indiscutibile che in questi ultimi tempi abbiano visto la luce alcune analisi critiche sui contenuti del Concilio, sul suo svolgimento, sulla sua storia. Ebbene, proprio in questo contesto intendiamo riprendere in mano gli strumenti di una battaglia vecchia e nuova, una battaglia più che mai necessaria e attuale, e questo per un motivo ben preciso.
Non è possibile nessuna discussione seria sul Concilio, nessuna analisi profonda che non sia stata fatta in nome della Tradizione. La Chiesa non può contraddirsi, e se vi è contraddizione fra un documento nuovo e l’insegnamento millenario della Chiesa bisogna credere ciò che sempre, ovunque e da parte di tutti è sempre stato creduto. Non si tratta di una opzione tra le altre, ma dell’unica via e per contribuire positivamente alla restaurazione della Chiesa e soprattutto si tratta dell’unica via praticabile affinché la Chiesa possa rigenerarsi ed uscire dalla terribile crisi che la soffoca.
Si tratta esattamente della prospettiva opposta a quella in cui si sono collocati i grandi artefici del Concilio: essi hanno inteso liberarsi da un passato considerato obsoleto, non più congruo ai bisogni dell’uomo moderno. Oggi i risultati di quell’intento sono sotto gli occhi di tutti: è il mondo che ha trasformato e condizionato la Chiesa e non più il contrario. Quel passato, disprezzato e accantonato da altri, sarà invece la nostra guida non solo in relazione a ciò che è accaduto durante il Concilio ma, soprattutto in relazione a ciò cha la Provvidenza ci riserva per il futuro.
Di fronte agli errori dottrinali e alle eresie che dilagano nella Chiesa affidiamo a Dio le nostre umili preghiere, perché Pietro ritrovi la forza di sfidare il mondo, proclamando davanti a tutti gli uomini la Verità che salva il mondo.
Atti del 19° Convegno di Studi Cattolici – La Tradizione Cattolica