Monsignore

In occasione del 30 anniversario della giornata di preghiera inter-religiosa di Assisi, commemorata e ripetuta il 20 settembre dall'attuale Pontefice, pubblichiamo la lettera di S. Ecc. Mons. Marcel Lefebvre, inviata a sette cardinali per condannare pubblicamente quel drammatico evento.

Lettera di S. Ecc. Mons. Marcel Lefebvre, fondatore della Fraternità San Pio X, inviata a sette cardinali per la condanna della giornata di preghiera per la pace promossa da Giovanni Paolo II ad Assisi per il 27 ottobre 1986

 

Ecône, 27 agosto 1986

Eminenze,


Di fronte agli eventi attuali nella Chiesa e di cui Giovanni Paolo II è autore, in previsione di ciò che si propone di fare a Taizé e a Assisi nel prossimo mese di ottobre, non posso fare a meno di indirizzarmi a voi per supplicarvi, in nome dei numerosi sacerdoti e fedeli, di salvare l’onore della Chiesa umiliata come non lo è mai stata nel corso della sua storia. 
I discorsi e gli atti di Giovanni Paolo II al Togo, in Marocco, in India, alla sinagoga di Roma, suscitano nei nostri cuori una santa indignazione. 
Cosa possono pensare di questo i Santi e le Sante dell’Antico e del Nuovo Testamento? Cosa farebbe la Santa Inquisizione se esistesse ancora? 
È il primo articolo del Credo e il primo comandamento del Decalogo che sono derisi pubblicamente da colui che è seduto sulla Cattedra di Pietro. 
Lo scandalo è incalcolabile nelle anime dei cattolici. 
La Chiesa è scossa nelle sue fondamenta. 
Se la fede nella Chiesa Cattolica, unica arca di salvezza sparisce, è la Chiesa stessa che scomparirà. 
Tutta la sua forza, tutta la sua attività soprannaturale ha per base questo articolo della nostra fede.

Giovanni Paolo II continuerà a rovinare la fede cattolica, pubblicamente, in particolare ad Assisi, con il corteggio delle religioni previsto nelle strade della città di San Francesco, con la ripartizione delle religioni nelle cappelle e nella Basilica perché vi esercitino il loro culto in favore della pace come è concepita all’O.N.U. 
È questo che è stato annunciato dal Cardinale Etchegaray, incaricato di questo abominevole Congresso delle Religioni. 
Come è possibile che nessuna voce autorizzata si elevi nella Chiesa per condannare questi peccati pubblici? Dove sono i Maccabei? 
Eminenze, per l’onore del solo vero Dio, di Nostro Signore Gesù Cristo, protestate pubblicamente, venite in aiuto ai vescovi, ai sacerdoti, ai fedeli rimasti cattolici. 
Eminenze, se mi sono rivolto a voi è perché non posso dubitare dei vostri sentimenti in proposito. Questo appello lo indirizzo ai Cardinali di cui troverete i nomi in questa lettera, in modo che, eventualmente, possiate agire insieme.
Che lo Spirito Santo vi venga in aiuto Eminenze, e vogliate gradire l’espressione dei miei sentimenti fraternamente devoti in Christo et Maria.

+ Marcel LEFEBVRE, Arcivescovo-Vescovo emerito di Tulle.


Lista dei Cardinali destinatari:

S. Em. Cardinale Giuseppe Siri, Arcivescovo di Genova

S. Em. Cardinale Paul Zoungrana Arcivescovo di Ouagadougou

S. Em. Cardinal Silvio Oddi, già Prefetto della Congregazione del Clero, Roma

S. Em. Cardinal Marcelo González Martín, Arcivescovo di Toledo

S. Em. Cardinal Hyacinthe Thiandoum, Arcivescovo di Dakar

S. Em. Cardinal Alfons Stickler, Bibliotecario della Biblioteca Vaticana, Roma

S. Em. Cardinal Édouard Gagnon, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, Roma.

 

 

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