Mons. Marcel Lefebvre
«Tutti questi cambiamenti del nuovo rito sono veramente pericolosi, soprattutto per i giovani sacerdoti, perché a poco a poco, spesso senza loro colpa ma a causa della formazione ricevuta, non hanno più l’idea esatta del Sacrificio, della presenza reale, della transustanziazione. Per loro spesso tutto questo non significa più niente. Questi giovani sacerdoti rischiano di non avere l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa e, quindi, di non dire più Messe valide: rischiano di perdere la presenza reale di Gesù!
Certamente, i sacerdoti di una certa età e in generale tutti quelli che conoscono entrambi i riti, anche quando celebrano secondo il nuovo rito hanno ancora, in gran parte, la fede di sempre. Hanno detto la Messa con l’antico rito per tanti anni, hanno mantenuto le stesse intenzioni: si può dunque ragionevolmente pensare che la loro Messa sia valida. Ma, nella misura in cui queste intenzioni scompariranno, le Messe invalide saranno sempre di più! Questo è un concreto e reale pericolo nel quale il nuovo rito ci pone.
Ci si è voluti avvicinare ai protestanti, ma di fatto sono i cattolici che sono divenuti protestanti e non il contrario. Questo, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti.
E, allora, che cosa possiamo fare? Certamente dobbiamo soprattutto pregare. Dobbiamo innanzitutto domandare a Dio la misericordia per noi e per i nostri fratelli. Ma dobbiamo al tempo stesso lottare: lottare per custodire la Tradizione. Senza avere paura. Custodire, in particolare, il rito della nostra Santa Messa, perché essa è il fondamento stesso della Chiesa e della civiltà cristiana. Se non ci fosse più almeno una sola vera Messa nella Chiesa, la Chiesa sarebbe finita.
Dobbiamo perciò conservare questo rito, questo Sacrificio. Tutte le magnifiche chiese edificate nel corso della storia sono state costruite per questa Messa, non per un’altra; per il Sacrificio della Messa, non per una cena, un pasto, un memoriale, una comunione, no! Per il Sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo che, in modo mistico e incruento, continua sugli altari. È per questo che tutti quelli che ci hanno preceduto hanno costruito tante belle chiese, non per una semplice cena.
Allora, dobbiamo veramente pregare per i nostri seminari, per fare nei nostri seminari dei veri sacerdoti, che abbiano la fede autentica, e che un giorno possano perciò celebrare, a Dio piacendo, i veri sacramenti e il vero Sacrificio della Messa.»
[tratto da Mons. Marcel Lefebvre, “Vi trasmetto quello che ho ricevuto”, Sugarco, 2010, pp. 176-177]