“Itinerario Spirituale.
Seguendo San Tommaso d'Aquino nella sua Somma teologica.”
brani scelti
«O Sapientia, quæ ex ore Altissimi prodiisti, attingens a fine usque ad finem, fortiter suaviterque disponens omnia, veni ad docendum nos viam prudentiae» [1].
È in effetti ciò che Nostro Signore, venendo in mezzo a noi, sta per insegnarci. Egli è la Sapienza incarnata; Egli è il Profeta; Egli è il Sacerdote; Egli è il Re. La sua anima divina è il tempio che contiene tutte queste ricchezze.
C’è mai stata una culla o una nascita di bambino tra gli uomini sulle quali siano rifulsi in modo incomparabile tutti gli splendori del governo di Dio nel mondo? Sì, la culla e la nascita del Bambino che ci apparirà ben presto come la via o il cammino del ritorno dell’uomo a Dio (Ia, q.2, prologo; IIIa, prologo).
Nel 1945-47, avendo dovuto, per decisione del Superiore generale dei Padri dello Spirito Santo, lasciare l’Africa, dove mi trovavo dal 1932, per prendere la direzione del seminario di filosofia della Provincia Francese situato a Mortain, fui per ciò stesso incaricato delle conferenze spirituali. Per programmarle mi servii del trattato sulle virtù della Somma teologica e compilai alcuni appunti che mi aiutarono quindi a tenere quelle conferenze.
Gli anni sono trascorsi, e le mie convinzioni riguardo al tesoro che rappresenta la Somma teologica, conformemente al magistero costante della Chiesa, non hanno fatto che aumentare.
Poiché la Somma di San Tommaso rappresenta l’ossatura della scienza della fede per ogni seminarista o sacerdote che voglia, secondo il desidero della Chiesa, illuminare la propria intelligenza con la luce della Rivelazione e acquisire così la saggezza divina, mi sembra sommamente desiderabile che le anime sacerdotali trovino in detta Somma non solo la luce della fede, ma anche la fonte della santità, della vita di orazione e di contemplazione, dell’offerta totale e senza riserve a Dio per mezzo di Nostro Signore Gesù Cristo crocifisso, preparando se stessi e le anime loro affidate alla vita beata nel seno della Trinità.
Questo ideale è indubbiamente molto al di sopra delle mie capacità e perciò mi auguro che, con la grazia di Dio, sacerdoti della Fraternità più dotati di me si assumano l’impresa di fare la somma spirituale dalla Somma teologica di San Tommaso.
Scegliendo alcune idee fondamentali dalla Somma, cercherò di attirare l’attenzione sull’immensa ricchezza spirituale che essa racchiude e soprattutto sulla sicurezza spirituale che procurano queste meditazioni fondate su una fede illuminata e non su un sentimentalismo religioso o un carismatismo soggettivista.
Possano queste poche meditazioni procurare una stabilità spirituale che partecipi della immutabilità di Dio!
[1] «O Sapienza, proferita dalla bocca dell’Altissimo, che abbracci con la tua potenza l’universo e soavemente disponi ogni cosa, vieni a insegnarci la via della prudenza» (Antifona del 17 dicembre).