“Itinerario Spirituale.
Seguendo San Tommaso d'Aquino nella sua Somma teologica.”
brani scelti
Note complementari - 2. Oggettività della nostra natura spirituale e della santità. Danni del soggettivismo conciliare.
La nostra spiritualità è oggettiva, nel senso che tutto ciò che ci santifica viene da Dio per mezzo di Nostro Signore: «Senza di me – dice Nostro Signore – non potete far niente». Tutto il capitolo XV di San Giovanni è un’affermazione di questa realtà. La nostra intelligenza si santifica nella verità che le è insegnata, che non deriva da essa. La nostra volontà si santifica nella legge e nella grazia del Signore, che non vengono da essa.
Questa dipendenza dalla realtà divina, che non siamo noi, è essenziale per mantenere l’anima profondamente ancorata nella virtù di umiltà, nell’adorazione, nella riconoscenza e in un desiderio sempre più vivo di abbeverarci e nutrirci alle fonti della santità, specialmente a quelle del Cuore di Gesù.
(È difficile misurare i guasti spirituali compiuti dalle tendenze soggettiviste del Concilio, dal suo personalismo, che si sforza, a torto, di fare astrazione dalla finalità della natura umana, dalla sua libertà finalizzata [a Dio]; così si spiega l’esaltazione dell’uomo, dei suoi diritti, della sua libertà, della sua coscienza: umanesimo pagano che rovina la spiritualità cattolica, lo spirito sacerdotale e quello religioso).
Quanto bisogna meditare su queste realtà per restare cattolici e conservare i princìpi e le fonti dalla vera santità! Felici gli «esurientes» e i «pauperes spiritu» del Magnificat e delle Beatitudini! Guai ai «divites», che sono ripieni di se stessi e credono di non aver più bisogno né di Dio né di Gesù Cristo!
Venendo da un mondo dove regna dappertutto il soggettivismo, che pone come fondamento delle relazioni sociali la coscienza individuale, la libertà di coscienza, l’autonomia della persona, giustificando tutti gli errori e tutti i vizi, i giovani seminaristi avranno a cuore di ritrovare il cammino della verità e della virtù nell’oggettività delle nostre facoltà e di ritrovare in Nostro Signore la Verità e la Santità.