Riconoscimento giuridico della Fraternità Sacerdotale San Pio X nella Repubblica Argentina
Il quotidiano argentino “Clarin” del 12 aprile 2015, annuncia che il Segretario del culto, Guillermo R. Oliveri, ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Argentina del 9 aprile 2015, il riconoscimento della Fraternità Sacerdotale San Pio X come “persona giuridica” iscritta nel “Registro degli Istituti di vita consacrata” della Chiesa Cattolica, presenti in Argentina.
L’iscrizione è stata possibile, grazie ad una lettera dell’Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Mario Aurelio Poli, che ha accompagnato le pratiche intraprese dai Superiori con il Segretariato già a partire dal 2011. Nella lettera l’Arcivescovo di Buenos Aires «domanda che la “Fraternità degli apostoli di Gesù e Maria” (la Fraternità San Pio X) sia considerata, finché non verrà definito un quadro giuridico definitivo all’interno della Chiesa Universale, come una società di diritto diocesano».
Il documento del Cardinale non ha alcuna portata canonica, in quanto non può sostituirsi alle autorità romane, le sole che possano dare uno statuto giuridico alla Fraternità. Si tratta di una formalità che permette di regolarizzare i rapporti amministrativi con lo Stato argentino (visti di ingresso e di soggiorno, proprietà degli immobili etc.), in attesa «che un inquadramento giuridico definitivo venga accordato dalla Chiesa Universale».
Si evidenzia come in Argentina, l’apostolato della congregazioni religiose Cattoliche, non si possa esercitare se non nel quadro amministrativo e giuridico del “Registro degli Istituti di vita consacrata”, al quale si accede con l’autorizzazione dell’autorità ecclesiastica.
Il fatto che il Cardinal Poli sia il successore dell’allora Cardinal Bergoglio sulla cattedra di Buenos Aires, può far legittimamente pensare che questa decisione non sia stata presa senza una certa concertazione con il Papa. Essa resta comunque una pratica strettamente amministrativa nel particolare contesto giuridico della Repubblica Argentina.
(Fonte: DICI 13/04/15)