XXIII CONVEGNO DI STUDI CATTOLICI - 2015
LA RELIGIONE DELL’ARCOBALENO
AL CREPUSCOLO DELLA CRISTIANITÀ
Ecoteologia, parodia del matrimonio e bagliori di guerra
Sono stati pubblicati gli Atti del XXIII Convegno di Studi cattolici che si è svolto a Rimini nei giorni 23,24,25 ottobre del 2015 sul tema: «La religione dell’arcobaleno al crepuscolo della cristianità» ha esaminato tre grandi direttrici della dissoluzione gnostica, che dominano del resto la scena davanti agli occhi di tutti.
L’ordine cristiano e naturale, specchio dell’ordine divino, deve con ogni mezzo essere offuscato in nome di un’assenza di riferimenti trascendenti, che è l’estrema espressione nel creato di quel «non serviam» che risuonò in cielo all’inizio dei tempi.
Il Cristo Re, Legislatore e Ordinatore, è rimpiazzato ormai dalla faccia panteista del modernismo, già denunciata da san Pio X, ed elaborata dal gesuita Teilhard de Chardin; il matrimonio diventa un fatto totalmente soggettivo, innaturale o dissolubile che lo si voglia. Il diritto stesso viene a perdere ogni fondamento reale, perdendosi nei capricci delle singole personalità; le autorità della Chiesa desistono, sulla base di una divisione manichea delle competenze, dall’incidere sulle società, con il risultato che diventano amplificatori di quello che il mondo vuole da loro.
Tutto questo supportato dalla guerra, ormai esplicitamente mezzo di dominio e controllo, dal caos voluto come tale, dall’occupazione militare e dallo sterminio di cristiani. Masse di popoli sono fatte migrare, per cancellare la memoria cristiana del continente europeo, per eliminare le tracce dell’Ordine nella memoria collettiva. Il dominio di un mondo che annulla la Tradizione passa necessariamente tramite guerre fomentate e finanziate dall’Impero del caos.
Non possiamo ignorare la profonda unità anticristica di tutti i livelli di questa battaglia, per cui unico rimedio totale e possibile è il ritorno a Gesù Cristo e alla sua Chiesa.
I relatori: Andrea Giacobazzi, Giovanni Turco, don Mauro Tranquillo, Maurizio Blondet, Elisabetta Frezza, Alessandro Gnocchi e don Pierpaolo Petrucci hanno chiaramente descritto la tragica situazione che è davanti a i nostri occhi: una tragicommedia in cui la vera Fede, l’etica, l’equilibrato assetto delle forze politiche e geopolitiche, e non ultima la semantica delle parole, sono sovvertiti e si stemperano in una generale perdita di senso e di intelligibilità dell’uomo a se stesso.
A noi condurre –riprendendo l’appello di don Petrucci - una vita santa di preghiera per rifondare una società cattolica, reagire alle spinte centrifughe e dissolutorie e restituire il trono a Cristo re e alla Sua Madre Immacolata.
XXIII CONVEGNO DI STUDI CATTOLICI - 2015
Rimini, 23-25 Ottobre 2015
La Tradizione Cattolica - pag. 100 - € 15.00