L’assedio contro la Città di Dio
Dalle premesse dottrinali ai più recenti assalti contro l’ordine divino
Rimini 27, 28, 29 ottobre 2017
Come ogni anno il Convegno di Studi Cattolici arriva al cuore delle questioni ecclesiali, con uno sguardo alla geo-politica mondiale, aggiornato sino alle più recenti news dell'ultimo minuto antecedente il convegno stesso; raccomandiamo a tutte le persone interessate di iscriversi quanto prima direttamente presso l'Hotel convenzionato.
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Vedi subito: Programma, Presentazione
Interverranno: Don Marco Nély, Don Mauro Tranquillo, Matteo D'Amico, Elisabetta Frezza, Andrea Giacobazzi, Giovanni Turco, Maurizio Blondet.
Sede dei lavori & alloggio:
SAVOIA HOTEL RIMINI
Lungomare Murri, 13 - 47921 Rimini (Italy)
Tel. (+39) 0541 39 66 36 - Fax (+39) 0541 39 66 01
Iscrizioni: per approfittare dei prezzi a noi riservati e necessario iscriversi:
per la camera all'Hotel - entro il 29 settembre
per il pranzo di sabato - entro il 20 ottobre
Prezzo a persona, per camera e colazione:
camera singola € 50,00
camera doppia € 44,00 a persona
Supplemento 3°/4° letto in trattamento di pernottamento e prima colazione a buffet: da 0 a 11 anni gratuito se in camera con 2 adulti; da 12 anni compiuti 30 euro per persona, a notte
Occorre aggiungere la tassa di soggiorno di € 2,50 per persona e per notte. Sono esenti i ragazzi al di sotto dei 14 anni
Il pranzo di sabato a mezzogiorno si terrà nel ristorante dell’hotel Savoia. Prezzo € 25 bevande incluse.
La domenica avrà luogo un pranzo ufficiale presso il Priorato (offerta libera, iscrizione obbligatoria presso il Priorato tel. 0541.727767 - ).
Venerdì 27 ottobre
ore 21.00 - Andrea Giacobazzi
Peronismo e cattolicesimo
Un vecchio discorso non poco attuale
Sabato 28 ottobre
ore 9.00 - Saluto ai partecipanti e inizio dei lavori
ore 9.30 - Giovanni Turco
Libertà e legge da Lutero a Kant
ore 10.30 - Don Mauro Tranquillo
La riforma irreversibile
Psicologia e strategia per una Chiesa in uscita che non rientri più
ore 11.30 - Maurizio Blondet
Tra declino USA e strategia del caos
ore 12.30 - pausa pranzo
ore 15.30 - Elisabetta Frezza
L’obiettivo della “buona scuola”:
La de-spiritualizzazione del sapere e l’omologazione dei cervelli
ore 16.30 - Matteo D’Amico
L’ordine tradito
Modernità, malthusianesimo e Concilio Vaticano II: i cedimenti della gerarchia cattolica nella difesa della legge naturale
Conclusione di Don Marco Nély
Domenica 29 ottobre - presso il Priorato Madonna di Loreto
via Mavoncello 25 - Rimini (frazione Spadarolo)
ore 10.30 - Santa Messa
ore 12.30 - Pranzo ufficiale - offerta libera, iscrizione obbligatoria presso il Priorato
Si fa sempre più vivida l’impressione di una volontà di smantellare anche le semplici apparenze dell’ordine voluto da Dio: all’interno della Chiesa o della società, come nelle vicende geopolitiche recenti, l’assenza del Cristo e della sua Rivelazione sembra essere il grande denominatore comune. Parlavamo un tempo di un nuovo “ordine” mondiale: sarebbe bene precisare che non vi è un ordine puramente umano che sta sostituendo quello divino, ma un’assenza di ordine, un caos mal gestito simile a quello che prelude all’avvento dell’anticristo, dell’uomo “senza legge”, come lo definisce san Paolo. Se all’interno della Chiesa i passi per eludere l’ordine morale (certamente dietro richieste di poteri esterni) si fanno sempre più espliciti, la società e la scuola tentano di sradicare gli stessi princìpi primi dalla mente dei più piccoli. Nel mondo, si può ancora leggere una volontà di dominio universale che prosegue il suo accidentato percorso; tuttavia è proprio il caos lo strumento con cui si procede verso questo obiettivo. Il caos del Vicino Oriente, in particolare, pesantemente voluto e architettato, come il caos in cui è piombato il mondo islamico, e il caos nel continente africano con i suoi effetti migratori, tutti concorrono a estendere un potere che ancora sogna il controllo del mondo e a rendere irreversibile l’allontanamento dell’Occidente dal Cristo. L’impressione di un cerchio che si chiude intorno alla Chiesa è sempre più forte, come quella del totale tradimento di chi dovrebbe difenderla dall’interno, e che sembra smantellare i bastioni pezzo per pezzo, invocando la costruzione di “ponti”. Ma all’interno della Chiesa si sviluppa e si rafforza la consapevolezza di questa situazione: il nostro convegno vuole lavorare a questa presa di coscienza, che sola può operare una salutare reazione di difesa.