Pubblichiamo questo comunicato del Presidente dell’Associazione Civitas che ha svolto e sta svolgendo in Francia una grande battaglia riguardo le unioni contro natura. Il panorama francese non è altro che un anteprima di ciò che si cercherà di realizzare prossimamente in Italia. Ci auguriamo che i cattolici italiani possano anch’essi organizzarsi e condurre questa lotta in difesa della legge naturale, malgrado il silenzio assordante delle autorità religiose.
di Alain Escada
In questo periodo estivo, vorrei richiamare per alcuni minuti la vostra attenzione per insistere sulla gravità del piano rivoluzionario previsto per il rientro come conseguenza logica delle legge Taubira. Dalla procreazione medicalmente assistita all'eutanasia passando dalla gestazione altrui, dall'ideologia del gender alla riforma sovversiva della pubblica istruzione, il rientro sarà disseminato di trappole temibili. Mi accontenterò di mettere a vostra disposizione qualche eloquente citazione per valutare l'ampiezza dei pericoli.
Ideologia del gender: pensare un mondo in cui l'eterosessualità non sia normale
“ Ciò che è in causa, è l'eterosessualità in quanto norma. Dobbiamo cercare di pensare un mondo in cui l'eterosessualità non sia normale ”.
Eric Fassin, sociologo, promotore della teoria del gender in Francia, professore della Scuola Normale Superiore.
Una politica degli “ anormali ”
LGBT, è superato! Facciamo posto al LGBTQI (LesBiGayTransQueerIntarsexe). Beatriz Preciado, autrice di Multitudes queer: notes pour una politique des “anormaux ”, spiega che “la priorità del movimento queer ” è di “ disfare le identità ” promuovendo una “ politica delle moltitudini ”, degli “ anormali ”, di tutto ciò che è considerato come sessualmente deviante. Si tratta di creare l'unione di tutte le differenze “ mostruose ”, di tutti i “ soggetti abietti ” per distruggere “l'eteronormatività”.
Uno Stato totalitario che s'impadronisce dei bambini
“ I bambini non appartengono ai loro genitori, appartengono allo Stato ”.
Laurence Rossignol, senatrice PS, 5 aprile 2013, in diretta su France 2 emissione Ce soir ou jamais.
“ Lo scopo della morale laica è permettere ad ogni scolaro di emanciparsi...Dobbiamo essere capaci di strappare gli scolari ad ogni determinismo: familiare, etnico, sociale, intellettuale ”.
(Vincent Peillon, Le Figaro, 2/9/2012).
La religione e la morale laica dunque, per lottare contro i determinismi, esigono di “ cambiare le mentalità (…) soprattutto tramite un'educazione rispettosa della diversità degli orientamenti sessuali.”
(Vincent Peillon, Lettera del 4 gennaio 2013 ai rettori).
Un odio per la famiglia che ha come corollario l'odio di Dio
“ L'insieme dell'operazione consiste proprio, con la fede laica, nel cambiare la natura stessa della religione, di Dio, di Cristo, e nell'abbattere definitivamente la Chiesa ”.
(Vincent Peillon, Une religion pour la République, p. 277, edizioni Seuil, 2010).
“ Quindi dobbiamo al tempo stesso sradicare l'impronta cattolica che non si adatta alla Repubblica e trovare, al di fuori delle forme religiose tradizionali, una religione sostitutiva che riesca ad inscrivere nell'intimo dei costumi, dei cuori, della carne, i valori e lo spirito repubblicani senza i quali le istituzioni repubblicane sono corpi senz'anima pronti ad ogni traviamento ”.
(Vincent Peillon, ibid., p. 34)
“ La laicità francese, il suo radicamento primario nella scuola, è l'effetto di un movimento iniziato nel 1789, quello della ricerca permanente, incessante, ostinata della religione che potrà realizzare la Rivoluzione come promessa politica, morale, sociale, spirituale. Per questo occorre una religione universale: sarà la laicità. Le occorre anche il suo tempio o la sua chiesa: sarà la scuola. Infine, le occorre il suo nuovo clero: saranno gli ussari neri della repubblica ”.
(Vincent Peillon, ibid., p. 48)
Una sola domanda: li lascerete fare? Se la vostra risposta è NO, è necessario anche sapere come rispondere efficacemente. Ciò richiede informazione, e conoscere il contenuto, la storia, l'ideologia e le finalità di queste ideologie ed imparare ad argomentare per dimostrare queste pazzie. Per questo la sessione estiva organizzata da CIVITAS a Unieux dal 26 al 29 luglio merita la vostra partecipazione! Iscrivetevi senza tardare!
Alain Escada, presidente di CIVITAS