Presentazione dell’Ordine Cavalleresco della Madonna (Militia Sanctae Mariae) - Osservanza dei Sacri Cuori di Gesù e Maria (Ramo tradizionale).
L'Ordine dei Cavalieri di Notre Dame è stato fondato nel 1945 in Francia, dove è stato eretto canonicamente così come in Germania, Svizzera, Portogallo e Spagna. Dopo il Concilio Vaticano II, l’Ordine si è diviso: alcuni membri hanno voluto rimanere fedeli alla regola primitiva e hanno fondato un ramo tradizionale dell'Ordine, le cui costituzioni sono state approvate dalla Commissione canonica della Fraternità San Pio X. Mons. Alfonso de Galarreta ne è il Vescovo Protettore.
Chi vuole fare parte dell’Ordine deve farne la domanda. Se è accettato, il postulante diviene scudiero dopo una formazione di 6 mesi minimo. Dopo 2 anni, può fare la sua professione temporanea come donato per un periodo di 2 anni, indefinitamente rinnovabile, poi alla chiamata del Maestro in Consiglio, può essere ammesso alla professione perpetua e all'addobbamento.
Riceve il mantello bianco quando fa i tre voti privati di Conversione di vita (vita nuova secondo la Regola), Fedeltà all'Ordine (obbedienza nei limiti di questa regola e auto reciproco tra i membri) e Difesa della Chiesa (voto analogo al voto di crociata per difendere la Chiesa e la Cristianità, anche a rischio della sua vita). Il giorno seguente, dopo la veglia d’armi e la messa del vescovo, è armato cavaliere.
L’Ordine è ora presente in Australia, nel Canada, negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Argentina, in Norvegia, in Malesia, nella Nuova Zelanda, nelle Filippine, nella Repubblica Ceca, a Singapore e in Svizzera. Un terzo dei membri è francofono. I cavalieri si impegnano a recitare il Piccolo Ufficio della Madonna e il Rosario completo, a fare la meditazione quotidiana, a fare un ritiro ogni anno, a proseguire una formazione dottrinale e spirituale, ad allenarsi fisicamente, a frequentare i capitoli mensili della loro commanderia e a partecipare alle battaglie dell'Ordine.
Le mogli e le figlie dei membri possono essere ammesse nell’Ordine. Ci sono anche paggi e cadetti che hanno l'opportunità di restare tutta la vita nell’Ordine, senza dover cambiare direzione o movimento.
La vocazione cavalleresca – lavorare nella Città temporanea, con le grazie dell’addobbamento liturgico, per stabilire il regno di nostro Signore - è la vocazione per eccellenza dei laici. Nel 1979, in occasione del suo giubileo sacerdotale, Mons. Lefebvre ha solennemente invitato i laici a questo impegno: "Dobbiamo fare una crociata ... per ricreare la Cristianità, come la Chiesa la desidera ... con gli stessi principi ... Dovete lottare ... Dovete organizzarvi ... " I cavalieri, dunque, lavorano nel campo dei soccorsi e della beneficenza, al servizio dei malati in pellegrinaggio, per la formazione fisica e dottrinale e l'educazione dei giovani, ma la loro priorità è la riconquista delle menti e dei cuori, come delle istituzioni politiche e sociali a Cristo Re.
Fonte: Militia Sanctae Mariae