Termina oggi, domenica 26 gennaio, l’ottava Missione medica Rosa Mistica cominciata il 18 gennaio scorso a favore delle popolazioni particolarmente colpite dal tifone Yolanda nelle Filippine.
L’Associazione Cattolica di Infermieri e Medici (ACIM) è riuscita quest’anno a sensibilizzare un’ ottantina di volontari provenienti da diverse parti del mondo; principalmente filippini, francesi, australiani, americani svizzeri ma anche altri provenienti dall’Irlanda, dal Vietnam, dal Belgio, dalla Nuova Zelanda, da Singapore, dalla Corea, dall’Africa del Sud, dalla Malesia, dal Canada e persino una giovane donna di origine turca che parlava l’aramaico, la lingua di Gesù.
Questo insieme di persone di origine e culture diverse ma animate dallo stesso ideale ha dato veramente una bella immagine della Chiesa cattolica che sa unire nella fede e nello stesso amore di Dio e del prossimo genti di estrazioni differenti, mantenendo le loro legittime differenze; amore che si manifesta in maniera concreta con le opere di misericordia.
La missione è iniziata con la recita del rosario e la S. Messa cantata dai frati della Fraternità San Pio X che hanno impiegato quattro giorni da Iloilo per un tragitto che normalmente si percorre in meno di tre ore di aereo a causa delle difficoltà nei trasporti dovute alla catastrofe. Poi è cominciato il lavoro incessante a favore di quelle popolazioni così provate.
Nel reportage del dott. Jean-Pierre Dickes, che ha diretto la missione, traspare l’estrema indigenza di intere famiglie che hanno subito la perdita dei loro cari e della loro casa, ma anche la fede e la speranza di questa povera gente, senza alcun sentimento di rivolta.
Tutti i volontari in questi giorni si sono impegnati generosamente, senza risparmiarsi, per aiutare centinaia di persone, ma hanno anche sicuramente ricevuto tanto da questa esperienza che marcherà sicuramente in maniera indelebile la loro vita poiché “è dando che si riceve”.
Reportage del Dott. Jean-Pierre Dickes (in francese)