Padre Loic Duverger, Superiore del Distretto africano della Fraternità San Pio X, ci presenta l'apertura del futuro priorato in Nigeria:
"Cari amici e benefattori,
Cosa sarebbe successo alle giovani comunità cristiane dei primi secoli, se il Vaticano II avesse avuto luogo 70 o 80 anni dopo la predicazione degli Apostoli?
La domanda può sembrare sorprendente, ma ci fa meglio capire la triste storia della Chiesa cattolica in Nigeria.
L'evangelizzazione cattolica in Nigeria è stata iniziata nel 1884 nel Delta del Niger da parte delle Missioni Africane di Lione (Francia) e nel 1889 nel Biafra dai Padri dello Spirito Santo. Questi primi missionari sono andati in tutto il Paese durante la prima metà del secolo ventesimo, prevalendo sull’animismo nel sud e sull'Islam nel nord, e rivaleggiando con i metodisti che hanno iniziato la loro propaganda a Lagos nel 1874.
In Nigeria si è creata una nuova cristianità, con gente avida di scoprire le basi della fede, la conoscenza di Nostro Signore e della Madonna, la devozione alla Santa Messa, e al Papato.
Una bella civiltà cristiana ha cominciato a crescere, prendendo del terreno sui feticci e gli stregoni che i giovani cristiani avevano ancora difficoltà da abbandonare.
Purtroppo, il Concilio Vaticano II arriva nel 1962-1965, con la sua libertà religiosa, il suo ecumenismo, la collegialità, la sua nuova Messa e la sua inculturazione. Ora, i vertici della Chiesa cattolica insegnano che tutte le religioni sono uguali, che abbiamo lo stesso Dio dei musulmani, che abbiamo lo stesso culto dei protestanti, che una certa saggezza si trova nelle superstizioni pagane…
Peggio, i cattolici devono dialogare con le false religioni e adattare le credenze cattoliche ai riti animisti.
Altro problema: gli africani sono tradizionalmente così rispettosi dell'autorità, ma la collegialità toglie al Papa e ai vescovi la loro… autorità! In breve, questo Concilio e le sue riforme sono stati disastrosi per il Regno di Dio, tanto più che, come un veleno che distilla goccia a goccia, queste riforme si sono lentamente imposte in Nigeria. Ad esempio, la Comunione nella mano è apparsa soltanto nel 2008.
Alla richiesta di molti sacerdoti fedeli e anche alcuni nigeriani, la Fraternità San Pio X, nella sua grand’avventura africana, ha cominciato a visitare la Nigeria nel 1992. Dopo tanti anni di missione, quest'anno sarà aperto un priorato a Enugu, nella parte orientale del Paese.
L'apertura ufficiale del nuovo priorato San Michele avrà luogo la domenica 26 agosto, alla presenza del Padre Nély, Secondo Assistente Generale della Fraternità. Ora, tre sacerdoti si stanno preparando per questo nuovo apostolato: Padre Gregory Obih, che è già lì; Padre Arnold Trauner e Padre Nicolas Bély (il futuro priore), che viaggiano più volte all’anno dall'Africa del Sud. Dei ritiri sono già stati predicati, la Santa Messa viene celebrata, non solo in Enugu, ma anche ad Owerri, Aba, Asaba, Otukpo, Lagos, e anche ad Accra nel Ghana, e a Cotonou nel Benin.
Siete tutti invitati ad unirvi a noi in questa nuova avventura africana! Questa piccola lettera agli amici e benefattori vi darà aggiornamenti regolari sui progressi di questa missione e dell’apostolato.
Grazie per le vostre preghiere per questa grande opera! Dio vi benedica e benedica la Nigeria!"
Lettera agli Amici della Nigeria in francese
Lettera agli Amici della Nigeria in inglese
Fonte: La Porte Latine e SSPX USA