Il giorno 24 marzo 2012, si è tenuta ad Ecône la cerimonia per il conferimento dei secondi Ordini Minori e per l’ordinazione di otto nuovi suddiaconi tra cui un francescano cappuccino di Morgon. Due degli ordinandi erano i seminaristi italiani don Gabriele D’Avino e don Enrico Doria.
La cerimonia è stata officiata da Sua Eccellenza Mons. Tissier de Mallerais e vi hanno partecipato, tra gli altri, numerosi sacerdoti italiani: dal distretto italiano, oltre al nuovo superiore don Pierpaolo Petrucci, sono giunti don Fausto Buzzi da Albano e don Luigi Moncalero e don Giuseppe Rottoli da Montalenghe, accompagnati da fra’ Pietro Maria; infine dalla Scozia ci ha raggiunti anche don Mauro Tranquillo per salutare i nuovi suddiaconi. Durante la predica iniziale, che, vista la presenza di numerosi fedeli italiani (circa una sessantina tra parenti ed amici) Sua Eccellenza ha scelto di tradurre anche in italiano, Mons. Tissier ha spiegato l’importanza dell’ordine del Suddiaconato, con il quale i seminaristi compiono il primo atto definitivo di donazione totale a Dio e alla Santa Chiesa, mirabilmente sugellato con la scelta della castità perfetta, con il dulce pondus del Breviario e con l’importante compito di custodire i vasi sacri e i sacri lini. Suggestivo è stato l’atto simbolico del “passo” col quale i candidati hanno risposto all’invito del vescovo: si in sancto proposito perseverare placet, in nomine Domini, huc accedite, seguito dalla recita delle litanie ai santi, durante la quale i giovani seminaristi si sono prostrati al suolo, simboleggiando, con ciò, il distacco definitivo dal mondo.
Al termine della cerimonia, Sua Eccellenza, come d’abitudine, ha benedetto i bambini che lo aspettavano all’esterno della chiesa. Dopo le foto di rito, il gruppo italiano si è riunito nei locali della scuola Fleurs de Mai a Riddes, dove, in atmosfera di gioia e convivialità, si è consumato un ottimo pranzo cucinato da don Massimo Sbicego, coadiuvato, tra gli altri, dal resto dei seminaristi italiani, concludendo così la splendida giornata.