Quest’anno il campeggio Stella Matutina si è svolto a Gattara, nei pressi di Casteldelci. Con grande sorpresa ci sono state numerose ragazze e il campo, solo per questo, si presentava già molto avventuroso!Strette nelle camere della ex canonica di Gattara, abbiamo passato la prima serata assieme, raccontandoci e ridendo su avvenimenti del campo precedente.Il giorno successivo il campeggio ha avuto il suo inizio, con un canto per il vescovo Mons. Negri, il quale celebrava le Sante Cresime nella piccola chiesa del paese.
I giorni seguenti sono stati pieni di momenti di spiritualità, con le numerose e interessanti conferenze di Luisella, di Katharina e di don Lorenzo che, anche quest’anno, è stato la nostra guida spirituale per questi quindici giorni.
Inoltre ci sono state anche molte uscite, come la visita alla Verna, dove San Francesco ha ricevuto le stigmate e la visita al Santuario del Riposo, dove due pastorelle, una sorda e una cieca, hanno sentito e visto la Madonna. Siamo andate, inoltre, alla Casa di Riposo "Paradiso" sul Carpegna, dove abbiamo, per un pomeriggio, ravvivato l’atmosfera con canti divertenti e simpatici.
Ma, durante questo campo, non poteva certo mancare un’ondata di divertimento. Prima di tutto, la giornata al San Marino Adventure, dove abbiamo affrontato numerosi percorsi tra gli alberi, abbiamo fatto il percorso di guerra divise in due squadre, ci siamo affrontate in una gara di velocità e in una bellissima esperienza di arrampicata.
Nei giorni successivi, è stato preparato un secondo esame di maturità alle maturate di quest’anno, che si sono poi vendicate rifacendolo alla commissione.
Non poteva mancare un’avventurosa caccia al tesoro, per tutto il paese di Gattara, dove siamo state divise in tre squadre; due bagni al “fiume”, nel quale si riusciva solamente a sguazzare; l’escursione al Monte Fumaiolo, dove abbiamo raggiunto le sorgenti del Tevere e la mitica uscita a Mirabilandia, con sosta per la notte nella bellissima casa del signor Luca Rossi, che ringraziamo tutt'ora per essersi fidato di lasciare la sua nuova abitazione nelle mani di 30 ragazze!
Straordinaria quest’anno è stata l’incredibile riproduzione della sequenza di danza classica del “Bel Danubio Blu” che abbiamo messo in scena, con fatica e sacrificio ma con molta collaborazione, davanti agli spettatori del paese, dai quali hanno avuta molta ammirazione dato che nessuna di noi ragazze ballava la danza classica.
Negli ultimi momenti, non poteva mancare la veglia con canti e qualche lacrima e discorsi sul campo trascorso. L’ora dell’addio si stava avvicinando e le ragazze avevano preparato gli attestati di congratulazione per le organizzatrici e Suor Maria Rita: noi ragazze non potremmo mai immaginare un campo senza la presenza confidenziale di questa persona.
Durante queste due settimane abbiamo cercato di passare tutti i momenti disponibili insieme, nelle confidenze e nella preghiera, e siamo, senza ombra di dubbio, tornate a casa con dei meravigliosi ricordi di questa bellissima avventura, di cui tutte sono state protagoniste per due “troppo corte” settimane.
Con tanto affetto tutte noi ragazze ringraziamo don Lorenzo, suor Maria Rita, Luisella e Katharina che sempre stimiamo e a cui vogliamo molto bene!
Ricordiamoci, ragazze, che si rimane sempre in cordata per tutta la vita! Al prossimo campeggio!