Anche quest'anno, come sempre, il Priorato di Montalenghe ha celebrato, con particolare solennità, la festa del suo Patrono San Carlo Borromeo. Oltre centoventi sono stati i fedeli, accorsi da tutte le regioni italiane del nord-ovest, che si sono ritrovati per la ricorrenza.
La S. Messa è stata celebrata, alle ore 10,30, dal Superiore del distretto don Pierpaolo Maria Petrucci. Erano presenti anche quattro seminaristi italiani provenienti dal seminario di Ecône.
Nell'omelia don Pierpaolo ha rievocato la splendida figura del Santo Vescovo milanese ed il suo zelo pastorale esercitato nell'Arcidiocesi ambrosiana:
"E' davvero importante" - ha dichiarato - "che anche oggi la S. Chiesa possa contare su Vescovi ferventi e coraggiosi. Essi portano il bastone pastorale perchè debbono difendere il gregge dai pericoli ed anche, se necessario, correggere qualche pecora poco disciplinata. Nella crisi attuale dobbiamo dunque pregare Dio che doni alla Chiesa tanti Vescovi come San Carlo".
Dopo il buon pranzo, a cui hanno partecipato oltre cento commensali, don Pierpaolo ha tenuto, intorno alle 14,30, una breve conferenza. Partendo dalla contemplazione dei due stendardi, inserita negli esercizi spirituali di S. Ignazio, egli ha detto che ogni cristiano deve combattere la buona battaglia e decidere di stare sempre dalla parte di Dio. In conclusione il superiore ha esposto, prima di rispondere a numerose domande postegli dai fedeli, i più importanti obiettivi che si propone di raggiungere, a Dio piacendo, nei prossimi anni.
In tal senso un accento particolare è stato posto sulla necessità di fondare scuole autenticamente cattoliche:
"Questo obiettivo non è più facoltativo" - ha osservato - "Più passa il tempo e più diventa prioritario. Presto, nelle scuole pubbliche, si dovrà insegnare obbligatoriamente l'ideologia del gender ed altre dottrine inaccettabili. Se vogliamo dunque il bene dei nostri figli dobbiamo assolutamente dar loro un'educazione sana ed ispirata ai valori cristiani".
Altri progetti saranno, oltre quello ormai raggiunto del nuovo priorato in Veneto, l'apertura della nuova cappella di seregno e, fra qualche anno, forse anche l'avvio di un Priorato in Sicilia.
La bella festa si è quindi conclusa alle 16,30 con la Benedizione Eucaristica.
Marco Bongi