Il Cedro Anno XXVII n°2

 Editoriale

Cari fedeli, amici e benefattori,

Dopo che don Ludovico questa estate è stato nominato Superiore del distretto italiano e mi ha lasciato il posto nel Canavese, detto anche “il giardino d’Italia”, in questo primo editoriale mi preme salutare tutti voi, soprattutto quelli che ancora non conosco e ringraziarvi per il vostro aiuto spirituale e materiale con cui avete sostenuto il Priorato san Carlo Borromeo in questi ultimi anni, ricordandovi che il Signore non si lascia mai vincere in generosità.

Con i miei confratelli continueremo, con la grazia del Signore, l’apostolato nella linea del nostro fondatore per essere forti nel mantenere la Fede e viverla. Come sempre ci affidiamo anche alla vostra generosità sapendo come “l’unione fa la forza” ma anche “la forza fa l’unione”.

Il Priorato deve essere per tutti noi come un bastione o una Fortezza (come si vedono nel Canavese) in mezzo a questa guerra spirituale che dobbiamo affrontare per restare fedeli giorno per giorno a Nostro Signore Gesù Cristo e al suo Corpo Mistico. Essere come il cedro, che da il nome al nostro bollettino, e che nel salmo 91 rappresenta la forza del giusto.

Come sappiamo la nostra fortezza, essendo coscienti della nostra grande debolezza, riposa interamente sulla grazia di Nostro Signore e in particolare sulla Fede e sulla Messa di sempre, che rappresenta anche il primo e fondamentale contrappeso alle forze del male. Come ci ricorda il nostro caro e appena eletto Superiore Generale, don Davide Pagliarani, con cui ci congratuliamo per la sua elezione assicurandogli il nostro sostegno spirituale, è importante pensare a questa Crociata basata sulla santa Messa lanciata dal nostro fondatore [...] 

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