Priorato Madonna di Loreto - Rimini 27-28 Marzo 2010
La giornata del 27 Marzo 2010 è stata, al Priorato Madonna di Loreto, una giornata particolare: sono infatti arrivati alla casa una decina tra bambini e bambine per il ritiro spirituale in preparazione alla Cresima del giorno successivo. Tra conferenze, giochi, pranzo in compagnia e passeggiate, i bambini hanno potuto prepararsi a ricevere la Santa Cresima e a diventare, così, soldati di Nostro Signore Gesù Cristo.
La giornata di sabato è iniziata con la conferenza di don Pierpaolo e con le confessioni, seguite da giochi e dal pranzo, atteso con impazienza. Al pomeriggio, invece, una passeggiata, giochi in compagnia, la recita del Rosario, altre due piccole conferenze, la Santa Messa ed infine la cena. La giornata è terminata con il racconto della vita di San Francesco Saverio ed, infine, tutti a “dormire”.
Nel tardo pomeriggio è intanto giunto in priorato Mons. De Galarreta, il quale avrebbe celebrato la funzione delle Palme, la Santa Messa e infine le Cresime del giorno successivo.
La mattina della domenica 28 Marzo i bambini si sono svegliati molto agitati perché per loro quella sarebbe stata una giornata importante. La mattina, tutti seduti in prima fila, hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da Monsignore. Al termine di questa, i bambini, con tutti i parenti e conoscenti giunti a Rimini per questa occasione, hanno raggiunto la sala parrocchiale di San Martino, a pochi chilometri dal Priorato, dove si è pranzato in compagnia. Un grazie particolare va alle suore, e a tutti coloro che le hanno aiutate, per essersi adoperati alla buona riuscita della giornata.
Verso le 15, tutti sono tornati al priorato per gli ultimi preparativi; chi per sistemarsi, chi per mettere il vestito bello, per presentarsi degnamente a ricevere il sacramento della Cresima. La cerimonia è iniziata con una breve predica del Vescovo Mons. De Galarreta che ha ricordato cos’è la Cresima ed i doveri del Cresimato. Ne diamo una breve sintesi.
"E’ Gesù stesso che ci dà la definizione della Cresima dicendo ai suoi apostoli: “Quando ricevere lo Spirito Santo sarete miei testimoni in Giudea, in Samaria e fino agli estremi confini della terra”. La Cresima è, quindi, il sacramento che dà la forza spirituale per fare di noi dei testimoni pubblici di Nostro Signore Gesù Cristo. Questo sacramento ci rende quindi testimoni, difensori della fede e soldati di Gesù Cristo. Questo implica il triplice dovere di confessare la fede, difenderla e propagarla. Il cresimato è, per eccellenza, l’apostolo del regno sociale di Gesù Cristo ed il soldato di Cristo Re. La preghiera che Gesù ci ha insegnato ci riassume questi doveri nelle sue prime tre domande: “Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà”. Gesù è venuto sulla terra ed è morto sulla Croce per stabilire il regno di Dio sulla terra, ed è questo il dovere particolare del Cresimato. Nella domenica delle Palme la Chiesa ci fa leggere il passaggio dell’Epistola ai Filippesi, in cui si dice che Gesù si è annientato, fatto uomo, umiliato e fatto obbediente fino alla morte della Croce. Per questo Dio gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, così che ogni ginocchio deve piegarsi davanti a Lui, nei cieli, sulla terra e negli inferi. Gesù ha conquistato la sua regalità con la sua Incarnazione, che è come un annientamento, e per la sua umiliazione, facendosi obbediente fino alla morte. Per questo è stato esaltato e ha ricevuto la regalità. Prima di salire al Cielo egli ha detto ai suoi discepoli: "Ogni potere mi è stato dato sul Cielo e sulla terra, andate, insegnate a tutte le nazioni”. La stessa cosa ripete ai suoi discepoli, in particolare ai cresimati. Chiediamo alla Vergine Maria di essere dei buoni soldati di Nostro Signore; la grazia della fedeltà, cosi che Gesù, al momento della nostra morte non abbia ad arrossire di noi davanti al Padre suo, ma abbia a riconoscerci come buoni soldati, poiché lo abbiamo confessato davanti agli uomini".
Subito dopo i 18 confirmandi, accompagnati da padrini e madrine, si sono avvicinati uno alla volta all’altare per ricevere il sacramento.
Al termine della cerimonia, le foto di rito ed infine una mega torta per festeggiare l’avvenimento.