Domenica 4 maggio è stato il "gran giorno" del Priorato San Marco: S.E. mons. Fellay ci ha fatto l'onore di venire ad inaugurare ufficialmente l'ultimo nato del Distretto Italiano. La Santa Messa ha avuto luogo, come di consueto per le feste a Lanzago, nel prato, sotto la tenda. È stata una Messa celebrata pontificalmete al faldistorio, grazie alla presenza del Superiore del Distretto, dei seminaristi italiani del Seminario di Ecône, e alla corale "Antonio Salieri" di Verona.
Nella sua omelia, mons. Fellay con molta semplicità ha ricordato i motivi del combattimento spirituale e dottrinale della Fraternità San Pio X, sottolineando come un nuovo priorato costituisca una "oasi" nel deserto venutosi a creare dopo il Concilio. Ma, lungi da qualsiasi forma di pessimismo, il Superiore generale ha invitato i fedeli alla speranza, nella certezza che la Divina Provvidenza ha in mano le fila di tutti gli avvenimenti.
Dopo la Santa Messa Sua Eccellenza si è recato in processione in Priorato per benedirne i locali. Ha fatto seguito il pranzo, preparato con la preziosa collaborazione dei fedeli e consumato in buona allegria, aiutati da un tempo meraviglioso. Nel pomeriggio, Mons. Fellay ha dedicato tutto il suo tempo ai presenti, in una improvvista conferenza sotto gli alberi, rispondendo alle loro domande, mostrandosi veramente padre e pastore.
La grande giornata è stata preceduta da un pellegrinaggio sui passi di San Pio X, nel centenario della sua morte. I pellegrini, provenienti da varie parti d'Italia, si sono ritrovati a Treviso venerdì 2 maggio, per recarsi insieme in treno a Venezia, dove hanno potuto visitare la Scuola Grande di San Rocco, ammirando il catechismo per immagini dipinto dal Tintotetto, e la chiesa di Maria gloriosa dei Frari, che conserva la famosa pala dell'Assunta dipinta dal Tiziano.
La Santa Messa ha chiuso il breve ma intenso pomeriggio veneziano, ben innaffiato dal cielo con una abbondante pioggia! L'indomani i pellegrini si sono recati in bus prima a Castelfranco Veneto, dove Giuseppe Sarto ricevette l'ordinazione sacerdotale, poi a Riese. Qui, nel paese natale, si può vedere il fonte battesimale, conservato in chiesa, nonché la casa della famiglia Sarto.
La mattinata si è chiusa con la visita del vicino santuario mariano delle Cendrole, caro a "Bepi" Sarto. Dopo pranzo si è raggiunto Salzano, dove il giovane Giuseppe Sarto fu parroco per nove anni. Qui si può visitare, oltre alla chiesa, anche il Museo San Pio X, ricco di ricordi di quegli anni trascorsi in parrocchia. Al ritorno a Treviso, i pellegrini hanno concluso degnamente il pellegrinaggio con la cena, alla quel era presente anche mons. Fellay.