Pubblichiamo la traduzione del commento di Dan Gilgoff, giornalista della CNN, del 7 marzo 2012, sulle elezioni primarie che si sono svolte, martedì 6 marzo, nello Stato dell'Ohio, per scegliere il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali. Gli elettori erano chiamati a scegliere tra Mitt Romney, un mormone, e Rick Santorum, un cattolico tradizionalista. I cattolici hanno preferito votare per… il mormone.
CNN) - Rick Santorum, un cattolico conservatore che non nasconde le sue idee religiose, martedì ha ampiamente perso il voto degli elettori cattolici in Ohio, e questo è stato il fattore chiave che ha permesso a Mitt Romney di vincere, anche se di poco, le elezioni primarie.
Secondo i sondaggi della CNN, Romney ha conquistato il 43% dei voti cattolici, rispetto al 31% di Rick Santorum. Romney ha ottenuto, complessivamente, il 38% dei voti, vincendo il confronto con Santorum che ha avuto il 37% delle preferenze.
Gli elettori cattolici rappresentavano un terzo dell'elettorato repubblicano dell'Ohio e questa è la percentuale maggiore tra gli Stati dove si sono svolte le elezioni primarie.
«La vittoria di Romney fra i cattolici dell’Ohio è sorprendente, dato che Santorum è un cattolico tradizionalista», dice John Green, professore di scienze politiche presso l'Università dell'Ohio. «La sua vittoria fra i cattolici, – continua Green – in particolare nelle tre grandi aree metropolitane, può spiegare il suo successo, anche se di misura, in Ohio».
Green nota che Romney, un mormone, quest'anno, nelle primarie repubblicane ha sempre conquistato il voto cattolico.
Questi risultati sono in contrasto con l'immagine che i cattolici si concentrerebbero più su questioni scottanti in un momento in cui i vescovi cattolici stanno conducendo una battaglia contro il decreto d’assicurazione sociale che copre la contraccezione, voluto dall'amministrazione Obama.
Romney ha criticato il decreto dell'amministrazione Obama, ma Santorum è andato oltre, facendo delle questioni sociali una pietra miliare della sua campagna elettorale. La settimana scorsa, l'ex senatore della Pennsylvania ha detto che John F. Kennedy, nel suo discorso del 1960 in cui l'allora candidato presidenziale aveva sostenuto una separazione assoluta tra Stato e Chiesa, lo ha fatto quasi vomitare.
Il blocco dei voti cattolici è uno dei più importanti del paese; cattolici hanno votano nelle recenti elezioni per i candidati presidenziali vincitori di entrambi i partiti. Il blocco, però, non è unito; ad esempio molti cattolici si differenziano dai vertici della Chiesa sui temi sociali e molti si sono allontanati dalla Chiesa, a tal punto che molti esperti politici e religiosi respingono qualsiasi nozione di un "voto cattolico".
In Ohio, il più importante dei 10 Stati in cui si è votato martedì, i cattolici rappresentano uno dei principali collegi elettorali nelle primarie del Partito Repubblicano. Un altro importante blocco elettorale, gli evangelici bianchi, che rappresentano quasi la metà dei voti dell'Ohio, hanno votato per Santorum, dandogli il 47% delle preferenze, mentre solo il 30% ha scelto Romney.
Un gruppo di cattolici progressisti hanno utilizzato la relativa sconfitta di Santorum tra i cattolici dell’Ohio, per inviare e-mail ai giornali, dichiarando che «Santorum ha perso il voto cattolico perché parla di temi che dividono la gente».
James Salt, direttore esecutivo di "Cattolici Uniti" ha dichiarato: «Gli elettori cattolici si preoccupano più delle questioni economiche che riguardano le loro famiglie che dei problemi controversi come la contraccezione».
«I cattolici vogliono dei vertici della Chiesa in grado di affrontare le sfide morali del nostro tempo, come la disparità di reddito, i problemi dei mutui e la povertà – ha detto Salt – e non vogliono dei vertici che perpetuano l'eterna guerra culturale che divide la nostra comunità».
Fonte: CNN