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Proponiamo le seguenti considerazioni di Sandro Magister che lasciano trasparire come, una cosa siano le affermazioni a tavolino influenzate da una certa ideologia ecumenica…, un’altra il vivere la realtà quotidiana dei rapporti con l’islam.
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Presentiamo ai nostri lettori la nuova sezione di documenti dedicata a
brani scelti dai testi di mons. Lefebvre.
I testi usciranno la Domanica a partire dal 2 marzo 2014
Inizieremo dal libro:
“Lo hanno detronizzato.
Dal liberalismo all’apostasia. La tragedia conciliare.”
I testi saranno consultabili nella colonna a sinistra, alla sezione:
Documenti / Articoli / Testi di mons. Lefebvre
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Per iniziativa di Camilla Seibezzi, e delegata del sindaco Giorgio Orsoni per le politiche contro le discriminazioni, il Comune di Venezia ha dotato asili nido e scuole materne di quarantasei storie “gay” per bambini, regolarmente acquistate e distribuite in migliaia di volumi ai 10 asili nido e delle 36 scuole dell’infanzia veneziane per una spesa di 10.000 euro…alla faccia della crisi!
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L’Ave Maria è una preghiera molto efficace per i seguenti motivi:
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di Angela Pellicciari
Libertà, libertà, libertà. Da Lutero, che la rivendica per primo dandole un significato nuovo e rivoluzionario, la libertà accompagna tutti i passi della società moderna. Lutero, in nome della libertà, nega il magistero pontificio e conferisce ai principi un potere dispotico che comprende, cosa inaudita per una società cristiana, lo stesso potere spirituale.
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Il fatto seguente è stato raccontato a Suor Mary Veronica Murphy da un’anziana suora che l’ha sentita dalla viva voce del defunto padre Stanislao SS.CC.
Un giorno, parecchi anni fa, in un piccolo villaggio del Lussemburgo, un capitano della Guardia Forestale era in vivace conversazione con il macellaio quando arrivò un’ anziana signora.
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Nel ventre di una donna incinta si trovavano due bebè. Uno di loro chiese all’altro: - Tu credi nella vita dopo il parto? - Certo. Qualcosa deve esserci dopo il parto. Forse siamo qui per prepararci per quello che saremo più tardi. - Sciocchezze! Non c’è una vita dopo il parto. Come sarebbe quella vita? - Non lo so, ma sicuramente... ci sarà più luce che qua. Magari cammineremo con le nostre gambe e ci ciberemo dalla bocca. - Ma è assurdo! Camminare è impossibile. E mangiare dalla bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale è la via d’alimentazione … Ti dico una cosa: la vita dopo il parto è da escludere.
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di Daniele Casi
Con buona pace del neo Cardinale Baldisseri, Segretario del Sinodo dei Vescovi, che aveva chiesto e spergiurato riservatezza sui dati che sarebbero stati raccolti, è finalmente arrivato sulle pagine di tutti i giornali, anche grazie ai comunicati[1] del Sir (Servizio informazione religiosa), ovvero l'agenzia stampa della CEI, il responso dato dall’orbe cattolico al questionario/sondaggio sulla pastorale familiare promosso da papa Francesco in vista del ‘Sinodo speciale sulla famiglia’ in programma in Vaticano, il prossimo mese di ottobre.
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Abbiamo udito il santo Vangelo e Cristo Signore che ci parla nel Vangelo; diremo su ciò quanto egli stesso ci concederà. Forse, fratelli miei, troverei difficoltà a spiegarvi questa parabola, ma egli ci ha risparmiato tempo e fatica poiché fu lui stesso a spiegare la parabola che aveva raccontato. Veramente chi legge il Vangelo legge [questo brano] fino al punto in cui il Signore dice: Raccogliete prima la zizzania, legatela in piccoli fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio. Ma poi i suoi discepoli - come sta scritto - gli si avvicinarono e gli dissero: Spiegaci la parabola della zizzania.
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Pubblichiamo l'articolo seguente che, ricordando l’atteggiamento di Padre Calmel agli albori delle rivoluzione liturgica, rammenta il vero senso dell’obbedienza. Sintomatica è la frase del padre Domenicano: “Il dilemma che si pone a tutti non è di scegliere tra l’obbedienza e la fede, ma tra l’obbedienza della fede e la collaborazione con la distruzione della fede”. Le autorità non ebbero il coraggio di condannarlo e scelsero la tattica di ignorarlo. Non poterono fare lo stesso con il vescovo che combatteva la medesima battaglia ed era animato da ugual fede e amore per la Chiesa: Mons. Marcel Lefebvre, anche perché con il prelato francese la resistenza alla rivoluzione nella Chiesa prendeva una tutt’altra dimensione.